Raffinate ambientazioni diventano il palcoscenico di un teatro dell'assurdo, dove animali delle specie più disparate sembrano ritrovare il proprio habitat con la massima naturalezza.
Tanto gli animali domestici quanto quelli più selvatici e feroci vengono colti nei loro atteggiamenti più istintivi. Fermi immagine in primo piano ed eleganti boiseries sullo sfondo.
Questo è l’impianto scenico scelto da Baruffi.

Si tratta di immagini che catturano lo sguardo e si impongono con forza, tanto che la formazione dell’autore come grafico pubblicitario emerge evidente in questa serie di dipinti.
Anni trascorsi lavorando per le più importanti agenzie pubblicitarie newyorkesi e per le redazioni delle più autorevoli testate americane (dal New York Times a Newsweek) hanno indubbiamente plasmato la visione pittorica di Baruffi conducendolo lungo una ricerca artistica da sempre legata ad immagini di forte comunicazione.

In questa serie di dipinti la dinamicità della rappresentazione si contrappone alla staticità degli arredi, sobri ed eleganti, pochi ed essenziali. Arredi che cambiano di quadro in quadro, ora pezzi moderni di design, ora antichi divani settecenteschi, candelabri e appliques in stile inglese, lampadari di Murano… Baruffi si sbizzarrisce inserendo nei suoi dipinti i più disparati elementi di contrasto.
Seppure gli arredi cambino di continuo, un elemento è immutabile e conferisce stabilità all’immagine: una raffinata boiserie, leitmotiv che ripercorre tutte le opere in mostra.
Posizionata sullo sfondo, sembra essere uno schermo sul quale viene proiettata l’insolita rappresentazione che si svolge in primo piano.
Il tutto è armonizzato da scelte cromatiche sapientemente accurate, che portano equilibrio, tanto che nulla sembra fuori luogo! Questa è la lettura che visivamente Baruffi riesce ad ottenere. Il rigore cromatico e compositivo sembra rendere ordinarie anche le situazioni più paradossali.

“Boiserie” si rivela in questo modo una mostra non solo interessante ma anche esilarante, che conferma quella nota surreale definitivamente insinuatasi nella ricerca pittorica di Baruffi. Un
mondo bizzarro, dove tutto è possibile. Venite a conoscerlo!