“Oltre il giardino” Vera Rossi & Lilla Tabasso
22.04.21
Bologna
Terminati gli studi nella città natale, Vera Rossi si trasferisce a Roma dove, dopo un periodo di formazione, inizia l'attività di fotografa collaborando con diversi archivi, tra i quali nel 2003-2004, l’Archivio di Stato e l’Archivio Capitolino.
Con le sue fotografie contribuisce alla realizzazione di cataloghi d’arte tra cui Liberatore – Sculture ambientali tra anni Ottanta e Novanta (Skira, Milano 1999) e L’Alchimia della creazione- Notizie e documenti su Marguerite Yourcenar (Antinoo, Roma 2003).
La sua ricerca fotografica si concentra sull’instabilità dei nostri meccanismi percettivi, indagando gli aspetti labili di immagini tratte dal quotidiano.
Le finestre, le nature morte, le vedute di interni o le immagini colte dalla natura diventano rappresentazioni di un mondo stratificato nel quale impressioni, ricordi e sogni si sovrappongono ai soggetti rappresentati, rendendone incerti i confini.
L’uso del plexiglass come supporto, grazie alla sua trasparenza e alla sua qualità riflettente amplifica il carattere ambiguo dei suoi scatti, che diventano una sorta di varco di accesso ad una realtà parallela, in cui lo spazio perde il suo carattere prospettico e diventa spazio psichico.
Nel 2013 i suoi lavori sono stati esposti all’Armory Show di New York. Dal 2017 partecipa al MIA Photo Fair, Milano e nel 2018 ha esposto a Wopart Lugano e Art Verona. Nel 2019 ha esposto al Museo del Paesaggio di Verbania. Del 2021 è la sua mostra alla Galleria Forni dal titolo "Oltre il giardino", interamente dedicata al tema della rinascita primaverile, insieme alle sculture in vetro di Lilla Tabasso. Nel 2022 partecipa al MIA Photo Fair con il progetto Flowershop, ovvero un polittico composto da 16 pezzi, con un unico tema, esplorato in una serie di variazioni: vasi di fiori recisi che simboleggiano la rinascita e guidano lo sguardo oltre la realtà oggettiva. Sempre nel 2022 partecipa per la prima volta a Roma Arte in Nuvola, con la Galleria Forni.