Dog Portraits prende vita dal ciclo fotografico di Pergolesi Cave Canem e affronta in chiave artistica e ricercata la trasformazione del rapporto tra il migliore amico dell’uomo e il suo padrone. Da Pompei ai giorni nostri, il rapporto tra l’uomo e il “canis lupus familiaris” è radicalmente mutato.

Il cane, compagno da sempre utile e indispensabile anche per l’attività venatoria nel tempo ha affermato la sua presenza affettiva nell’ambiente familiare passando spesso dalla cuccia del cortile al comodo divano accanto al camino.
Le venti opere fotografiche in mostra sono il risultato di un lungo processo creativo nel quale Pergolesi rende il cane protagonista ritraendolo negli stessi ambienti domestici in cui vive e in cui il suo padrone gli dedica non solo uno spazio fisico ma anche, e soprattutto, emotivo.
Il cucciolo o il vecchio amico di una vita sono così immortalati dall’artista sulla ribalta di un teatro che ricostruisce la quotidianità con ricercata eleganza e cura dei dettagli dove si riconoscono i tratti della pittura di genere e le più moderne tecniche fotografiche. Le stanze e gli ambienti domestici diventano quindi veri e propri set fotografici preparati e studiati pur senza compromettere la naturalezza della posa degli attori principali.

La tecnica per tutte le opre in mostra è stampa Fine Art ai pigmenti su carta Baryte montata su d\bond con vetro antiriflesso.
Ciascuno scatto è realizzato in un'edizione di 10 esemplari, in due formati, grande e piccolo, con 2 prove d'autore.
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